Il tonno sulle tavole non manca quasi mai, ma cosa sappiamo di questo prodotto? Alcune cose spesso non si sanno e sarebbe fondamentale conoscerle.
Tra gli alimenti più consumati al mondo rientra certamente il tonno. Questo termine identifica un genere, appartenente alla famiglia Scombridae, che raggruppa otto specie di grandi pesci pelagici predatori, meglio conosciuti, appunto, come tonni.
Il tonno, molto presente anche sulle tavole italiane, può essere acquistato sia fresco che in scatola. Quest’ultima soluzione rappresenta quella maggiormente nota in quanto più economica, ma anche più versatile in cucina, basti pensare alle insalate estive o ad una pasta veloce. Vediamo cosa bisogna sapere quando si procede acquistando il tonno in scatola.
Tonno presta attenzione a questi dettagli
Il tonno in scatola rappresenta uno degli alimenti più acquistati a livello globale. Il prodotto può essere conservato in vari modi (al naturale, all’olio d’oliva, in salamoia), ma sono diverse anche le varietà di tonno che possono essere trovate in scatola, ad esempio pinna gialla, tonno rosso, alalunga. Attenzione, però, ci sono degli aspetti che spesso vengono sottovalutati e che riguardano questo alimento.
Per chi non lo sapesse, il tonno come altri pesci di grandi dimensioni, con il tempo potrebbero accumulare alti livelli di mercurio. È bene sottolineare che questo metallo, se consumato in eccesso, potrebbe rivelarsi tossico per il sistema nervoso, ma non solo potrebbe aumentare il rischio per i più piccoli e per le donne in gravidanza. A tal proposito, gli esperti consigliano la consumazione per un massimo di 2-3 volte a settimana. Le informazioni che riguardano il tonno non sono mica finite, per intenderci il contenuto nutrizionale potrebbe variare. Tutti quelli in scatola sono diversi.
Pensiamo a quello conservato in olio, inevitabilmente sarà più calorico e ricco di grassi, mentre quello al naturale, invece risulterà essere più leggero. Non tutti sanno che durante la lavorazione dell’alimento potrebbe perdere parte dell’omega-3, dunque, si potrebbero ridurre i benefici. Infine, non dimentichiamo che molto del tonno in scatola potrebbe contenere elevate quantità di sodio, dunque, è opportuno scegliere per le versioni a “basso contenuto di sodio”.
Prima di concludere, vogliamo ricordarvi che alcune scatole potrebbero contenere BPA, si tratta di una sostanza chimica utilizzata per realizzare gli interni delle lattine, inevitabilmente questo potrebbe finire sul cibo, a tal proposito vi consigliamo di scegliere quelle che non riportano la dicitura. Tutte queste informazioni potrebbero in qualche modo permettere di fare una spesa più consapevole, per riuscire in questo è fondamentale controllare ciò che viene riportato sulle etichette.